Nasce prima RFID del codice a barre?
Forse non tutti sanno che la tecnologia a radiofrequenza è nata durante la seconda Guerra Mondiale in Gran Bretagna, quindi molto prima del codice a barre.
Una delle cause maggiori di abbattimento degli aerei era il “fuoco amico”, in cielo era difficile riconoscere gli amici dai nemici e quindi le origini dell’Rfid (Radio Frequency Identification) sono riconosciute nel sistema “Identification Friend or Foe (IFF) . L’apparato a bordo degli aerei alleati rispondeva, se interrogato, identificando così gli aerei “amici” e distinguendoli da quelli “nemici”, così era possibile capire dove attaccare. Ogni aereo aveva un sistema identificativo univoco, – se pensate che oggi a livello mondiale esiste un solo numero identificativo per ogni tag composto ovviamente da XXXXXX numeri ma comunque non troverete mai un tag con lo stesso numero di un’altro – .
Invece il codice a barre nacque su una spiaggia dall’idea di due studenti alla fine degli anni 40 i quali utilizzavano il codice morse per risolvere i problemi di codifica di un piccolo supermercato; il direttore voleva sapere subito di quali articoli si stava parlando e non riusciva a velocizzare la sistemazione dei prodotti sugli scaffali.
Mentre disegnavano il codice morse sulla sabbia videro che prendeva parecchio spazio, provarono a togliere i punti ed ecco fatto! Era nato il codice solo a barre, era stretto e poteva contenere svariate informazioni!
Quindi tutti i nostri sigilli buste ed etichette possono avere sia il codice a barre che un tag/chip rfid!